2) L'Hashish del Medio Oriente (Marocco, Turchia e Libano) è invece prodotta setacciando i fiori femminili secchi fino a quando non rimane una polvere resinosa (con un'unica eccezione il Kashmir dove è prodotta a mano come nel Nepal e Afghanistan).
Questa polvere composta da resina e foglie, viene riscaldata e quindi compressa per formare blocchi o pani.
Questo tipo di hashish è di solito più duro e secco del precedente ed il colore varia dal giallo al rosso, al marroncino. Guardando all'interno si dovrebbero vedere le piccole gocce di resina di cui è fatto questo tipo di hashish.
La qualità dell’hashish è influenzata anche dalle volte che la pianta viene setacciata, dalla quantità di resina e di foglie. La prima raccolta è ovviamente quella che fornisce il prodotto migliore. Una volta ottenuta, viene sigillata con del cellofan o con dei panni di lino.
Tutti i tipi di hashish sono solidi, ma variano nella compattezza (dal morbido, al gommoso, al polveroso sino al duro) nei colori (dal verde al marrone al nero), nel gusto e nell'aroma. Queste differenze dipendono da vari fattori: la fascia geografica di coltivazione, il metodo di produzione e anche dai materiali di taglio. Infatti l'hashish può essere tagliato per aumentarne la quantità o migliorarne la consistenza con molte sostanze quali ad esempio l'henne, la sabbia, il catrame, con tutti i tipi di olio incluso quello di palma e di cocco.
La percentuale di principio attivo (THC) nell'hashish oscilla tra il 2 ed il 10% (vedi Principi attivi).
L'hashish si conserva per circa 2 anni, dopodiché perde totalmente i suoi effetti. La perdita di THC anche se conservata in condizioni ottimali è stimata in circa il 5% mensile.
Sono bellissimo...
Administrafan