Negli antichi testi cinesi di medicina (2737 a.C.) si cita come rimedio per trattare casi di "disordini femminili, gotta, malaria, reumatismo, debolezza mentale e stipsi"
Anche in India se ne faceva uso fin dai tempi più remoti ed è citato in molti testi di medicina ayurvedica indiana. Lo stesso Erodoto la cita nel libro V delle "Storie".
Pare che i più famosi utilizzatori furono gli Hindu dell'India e del Nepal e gli Hashashin della Siria dai quali, secondo alcuni, prese appunto il nome di Hashish.
In Europa il suo uso come sostanza allucinogena è relativamente recente, probabilmente dovuto al fatto che in Europa si diffuse maggiormente la specie C. sativa mentre la C. indica, più ricca di principi attivi stupefacenti, è entrata in Europa molto più tardi nell'ottocento, probabilmente grazie a Napoleone, interessato a questa pianta per alleviare il dolore e per i suoi effetti sedativi.
Sono bellissimo...
Administrafan