Ancona

Atlante delle razze di Polli - Razze italiane
Origine, diffusione e caratteristiche economiche
La razza Ancona è originaria dell'Italia centrale.
Importata in Inghilterra intorno al 1848, dal porto di Ancona appunto, fu qui sottoposta ad una attenta selezione soprattutto per ottenere una colorazione con picchiettatura regolare. L'Ancona autoctona infatti aveva il mantello con molte penne bianche irregolarmente disposte. Fu nel 1880 che l'allevatore Mr. M. Cobb riuscì ad ottenere quanto ricercato presentando in mostra un gruppo di Ancona. Nel 1910 in una mostra a Birmingham fu presentata l'Ancona con cresta a rosa. Nello Standard di alcuni Paesi esistono anche varietà con cresta composta rosa.
La varietà allevata in Inghilterra è di taglia più grossa rispetto a quella selezionata in America.
E' una razza leggera con una spiccata attitudine per la produzione di uova dal guscio bianco.
E' una razza ufficialmente riconosciuta in Italia. Molto vivace e forte.
Storia : "La gallina dalle uova d'oro è volata via"
Standard Ufficiale Italiano - Ancona
I - GENERALITA'
Origine: Italia centrale.
Uovo: Peso minimo g. 50 - bianco.
Anello: Gallo: mm. 18 - Gallina: mm. 16
II - TIPOLOGIA ED INDIRIZZI PER LA SELEZIONE
Pollo mediterraneo, di tipo campagnolo, molto vivace e forte, caratterizzato dai tarsi gialli picchiettati di nero. Mantenere la particolare attitudine alla deposizione. Conservare la tipicità della razza migliorando la rusticità e selezionando soggetti con scarsa propensione alla cova..
III - STANDARD - ASPETTO GENERALE E CARATTERISTICHE DELLA RAZZA
1) - FORMA
Tronco: Lungo e largo alle spalle.
Testa: Leggermente allungata e larga, di media grandezza.
Becco: Forte e leggermente arcuato di colore giallo con striature nere sulla parte superiore.
Occhi: Grandi e sporgenti di colore arancio/rosso.
Cresta: Semplice, rossa, ben sviluppata e diritta nel gallo. Cinque denti abbastanza profondi, regolarmente formati, larghi alla base, eccetto il primo gli altri sono di uguale altezza e larghezza, posizionati radiali all'occhio. Il lobo ben formato segue la linea della nuca senza avvicinarsi troppo. Nella gallina elegantemente ripiegata dopo il secondo dente.
Bargigli: Rossi, mediamente grandi e allungati.
Faccia: Rossa, liscia, di tessitura fine e senza peluria.
Orecchioni: Ovali, di media grandezza, lisci e ben aderenti alla faccia; di colore da avorio bianco a bianco crema.
Collo: Di media lunghezza, diritto, con ricca mantellina che copre le spalle.
Spalle: Larghe e ben arrotondate.
Dorso: Lungo, largo e arrotondato; leggermente inclinato verso la groppa nel gallo; nella gallina quasi orizzontale.
Ali: Larghe e grandi, portate orizzontali e ben aderenti al corpo.
Coda: Grande, con abbondante piumaggio, portata aperta e mediamente alta con un angolo di 45/50° nel gallo e di 40/45° nella gallina. Piccole e grandi falciformi abbondanti e ben arrotondate.
Petto: Pieno, largo e leggermente prominente.
Zampe: Gambe mediamente lunghe e nettamente distinte dal tronco, specialmente nel gallo; tarsi di media lunghezza, fini, senza piume; quattro dita.
Ventre: ben arrotondato e pieno, specialmente nella gallina.
Pelle: Gialla.
2) - PESI
- Gallo: Kg. 2,5 - 2,8
- Gallina : Kg. 1,8 - 2,1
Difetti gravi: Cresta non ben formata, piegata nel gallo o dritta nella gallina; orecchioni macchiati di rosso o giallo intenso; petto poco sviluppato.
3) - PIUMAGGIO: Abbondante, abbastanza morbido e ben aderente, con penne larghe e arrotondate.
4) - COLORAZIONI
NERA PICCHIETTATA BIANCO (in Italia è allevata ed esponibile anche la varietà Blu Picchiettata bianca)
Nei due sessi il piumaggio è nero brillante con riflessi verdi metallici. Il disegno è formato da una perla bianca a forma di "V" all'apice di alcune penne. Indicativamente la proporzione delle perle sul piumaggio è di una penna ogni tre.
Nel gallo, sul dorso, è di 1 a 5 e nelle lanceolate della mantellina e della groppa, dove la macchia è più piccola, sarà di 1 ogni 2. Timoniere, falciformi e remiganti tutte devono avere l'apice bianco. La perlatura deve essere il più regolare possibile e non troppo grossa, il nero deve sempre dominare. Il bianco deve essere puro e il più nettamente separato dal nero. La rachide segue il colore del disegno. La picchiettatura formerà un disegno regolare in alcune parti del piumaggio come nelle fasce dell'ala ed alla fine delle remiganti secondarie.
Piumino ardesia scuro. Tarsi gialli con picchiettatura da ardesia a nera; l'assenza o la scarsità della picchiettatura non è da considerarsi difetto grave.
Difetti gravi: .
Picchiettatura troppo grande, soprammessa o molto impura; bianco predominante nelle remiganti e timoniere; assenza di riflessi verdi; presenza di tracce rossastre o presenza di riflessi bluastri.

L'Ancona, denominata anche anconetana, è il tipo genetico marchigiano della razza Italiana locale comune. Nell'ambiente rurale fabbrianese i polli Ancona sono chiamati anche "cucche" a causa della rassomiglianza della loro livrea con quella del cuculo.
Si trattava senza dubbio del tipo genetico a più larga diffusione dell'intera Italia centrale. L'Ancona autoctona è un pollo dal mantello nero-verdastro irregolarmente macchiettato di bianco.
La cresta è semplice, diritta, ben sviluppata e con il lobo posteriore che segue la nuca senza toccarla. Nella gallina è invece portata piegata. Gli orecchioni sono bianchi, mediamente grandi, la pelle è gialla. Le uova presentano un guscio di color bianco.
Si racconta che la colorazione del piumaggio, unica nel suo genere, è stata appositamente ricercata dai mezzadri marchigiani dell'epoca al fine di riuscire meglio a nascondere i loro polli ai controlli del padrone che poteva reclamarne la metà. I proprietari dei fondi infatti pretendevano che si allevasse pollame a colorazione bianca o rossa che meglio lo evidenziasse sul verde dei campi nel momento di una conta. La gallina Ancona, capace di vivere in maniera indipendente e in piena libertà poteva anche sfuggire a questi controlli capillari e quindi divenne sicuramente un'alleata del mezzadro.
Fra le sue caratteristiche peculiarità la capacità di adattarsi ad ogni clima e di sopportare bene gli estremi dell'inverno e dell'estate senza perdere la sua produzione di uova.
Apprezzata è inoltre è la sua capacità di vivere e produrre con minore quantità di cibo rispetto ad ogni altra razza, fino a un terzo di meno. Ama per indole pascolare e si procura il suo cibo in gran parte da sola se è libera.

Il nome Ancona deriva dall’omonima città marchigiana ma non perché questa sia la patria di questi polli ma perché, come la Leghorn anni prima, partì intorno al 1848, proprio dal porto di Ancona alla volta dell’Inghilterra. Qui fo oggetto di selezione morfologica tesa a fissare un determinato piumaggio a scopo espositivo. Nel 1880 l’allevatore Mr. M. Cobb riuscì nel suo intento presentando in una manifestazione avicola un gruppo di polli Ancona selezionati nel modo in cui oggi li conosciamo.
Sempre dal porto di Ancona , nel 1888, venne esportata poi in America dove fu oggetto di selezione ed allevamento specialmente a scopo produttivo. Nel 1914 gli americani crearono una varietà di ancona con cresta a rosa.
Questi interventi stranieri sull’Ancona portarono ad un animale incrociato con altre razze (Minorca) modificando radicalmente il temperamento di questo polli appenninico tanto da inquinarne i tarsi con un colore giallo variegato di nero-verdastro.

L'Ancona è una gallina vivace, rustica, attiva, sempre in moto, dal mantello nero a riflessi metallici con penne punteggiate di bianco all'estremità.
Non è stata creata da un allevatore mediante incroci, è una gallina che si trovava un tempo, con una certa frequenza, nelle aie coloniche delle Marche: si ha notizia della sua esistenza da oltre tre secoli.
Importata in Inghilterra nel 1848.
La selezione degli inglesi portò ad animali con macchiature regolari allontanandosi dal tipo italiano a mantello con prevalenza del bianco.
Inizialmente sempre in Inghilterra si tentò di ingigantire l'Ancona incrociandola con la Minorca.
Fu poi portata in America dove si diffuse con facilità grazie alle sue qualità "utilitarie" relative, principalmente, alla deposizione di uova grosse.
Nel 1919 un allevatore di Birminghan selezionò delle Ancona a cresta tripla per consentirne l'allevamento in paesi a clima rigido evitando che la cresta gelasse.
È particolarmente adatta per l'allevamento rurale perchè raccoglie in libertà gran parte di quanto le occorre.
I tarsi devono essere gialli con macchie grigio-nere; sono assolutamente da scartare i tarsi completamente verdastri per non riprodurre soggetti a mantello quasi nero.

Un interessanet esperimento di R. Post in Elgin nell'Illinois mise a confronto 25 Ancona, 25 Livorno e 25 Plymouth per confrontarne la capacità di pascolamento.
Ogni gruppo aveva a disposizione un pollaio di 60 metri quadrati (m 6 x 10) e potevano uscire liberamente all'aperto.
La prova dimostrò che le Ancona pascolano per 85% delle giornate invernali distanziando enormemente le Livornesi e le Plymouth.

S'impiuma con estrema facilità e produce uova grosse di colore bianco. Anche nelle pollastre all'inizio della deposizione le uova piccole sono un'eccezioni: da 60 a 70 grammi la normalità.
Produce le uova a minor costo. Esperimenti condotti in America concludono che col mangime impiegato dall'Ancona per produrre 300 uova la Livorno ne produce 268, la Wyandotte 251, 201 la Rhode e 188 la Plymouth.
L'Ancona è gallina a deposizione precoce e sopporta più di ogni altro il freddo e l'umidità: in Pennsylvania fu allevata con successo a 1.600 metri di altitudine.

L'Ancona condivide con la Livorno tutte le caratteristiche morfologiche e produttive.
Le sue origini sono, in verità, poco note. Secondo Lewis il colore del mantello sarebbe il risultato di incroci tra le due varietà "nera" e "bianca" della Minorca. Ipotesi ritenuta però da molti errata. Se si fosse trattato dell'incrocio il mantello dell'Ancona sarebbe stato "cucolo" e non già "macchiettato" come è in realtà.
Secondo altri studiosi l'Ancona sarebbe ne più ne meno che una varietà della Livorno che gli allevatori inglesi, maestri nell'arte di trasformare l'estetica di un pollo, avrebbero successivamente accoppiato con la Minorca, nell'intento di aumentarne la taglia. La presenza di sfumature nere nei tarsi testimonia appunto un tale incrocio.
Incerta è anche la data di importazione dell'Ancona in Inghilterra: tra il 1880 e il 1886. è certo comunque che nel 1898 si costituì in Inghilterra il Club dell'Ancona.
La particolarità del suo piumaggio nero brillante macchiato di bianco, che le conferisce eleganza, suscitò subito l'attenzione e l'interesse degli allevatori "sportivi" inglesi che ne fecero immediatamente oggetto di allevamento attratti, non già dalla sua spiccata produzione di uova, ma bensì dalla possibilità di sfruttarla a scopo sportivo. L'allevamento a scopo sportivo, così scrive Brown, è infatti molto più redditizio che non la produzione di uova.
Secondi il Brown l'obiettivo degli allevatori inglesi era unicamente di migliorarne l'aspetto, il peso corporeo, la cresta e di fissare il colore "bianco" degli orecchioni, caratteri quest'ultimo che non troverebbe riscontro nel ceppo originale.
F. A. Mortimer, nel 1886, fu il primo ad importare in America, a Pottsville, in Pensilvania, polli Ancona, seguito più tardi, nel 1906, da A. C. Sheppard di Berea nell'Ohio. Nel 1918 numerosi erano gli allevatori di questa razza nel Sud della California.
Le caratteristiche del piumaggio, fissate dagli inglesi, subirono delle modifiche negli anni.
Oggi alcune penna, non tutte, terminano con la caratteristica macchia triangolare bianca a (V).
Queste penne sono variamente distribuite nelle diverse parti del corpo:
nella testa, nel dorso e spalle sono presenti nella proporzione di 5 a 1;
nella mantellina, nel groppone e nel petto il rapporto è di 2 a 1;
le penne delle ali (remiganti e copritrici) e della coda (timoniere, falciformi e copritrici) hanno invece tutte la macchia bianca nella punta delle penne.
Per quanto riguarda le caratteristiche produttive:
non ha alcuna tendenza alla cova;
ottima ovaiola deponendo 275 - 300 pezzi;
uova a guscio bianco;
peso delle uova 65 - 70 grammi;
il carattere è scontroso, si irrita facilmente e ama molto la libertà.