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La Mimosa (Acacia dealbata), appartenente alla famiglia delle Leguminose, è un albero di origini Australiane che da quasi duecento anni si è adattato bene in Europa nelle regioni dal clima temperato.
 
Nella sua terra di origine arriva a svilupparsi fino a 30 m di altezza mentre da noi non supera i 12 m.
È un albero ornamentale che a miti temperature si sviluppa molto velocemente, le foglie sono bipennate di colore verde opaco, i fiori giallo intenso, sono raggruppati a grappoli ed emanano un profumo inconfondibile. Inizia a fiorire a primavera verso i primi di Marzo.
Proprio al fiore è dovuta la notorietà della Mimosa, infatti da mezzo secolo è il simbolo della Festa delle Donne l’8 Marzo.

La Mimosa può essere piantata nei giardini o nel vaso, si adatta ad ogni tipo di terreno anche se preferisce quelli più acidi e senza ristagni d’acqua. Va posizionata al riparo dai venti e dal gelo, infatti un inverno troppo rigido ne potrebbe causare la morte.
Per i primi anni la Mimosa deve essere potata accorciando abbastanza i rami, successivamente si può anche non fare la potatura o farla solo dopo la fioritura per stimolare i nuovi getti (leggi anche come potare la Mimosa). Non viene colpita da particolari malattie, si consiglia di concimare periodicamente.
Può essere riprodotta a primavera per semina, i semi sono contenuti a gruppi in baccelli di 10 cm prodotti dalla pianta, occorre mettere questi semi in acqua calda per un paio di giorni e successivamente interrarli in un composto di sabbia e terra, la germogliazione avverrà entro un mese.
La propagazione avviene anche per talea, da praticare sempre nei mesi primaverili interrando dei rametti in vasi con terra e sabbia e mantenendo umido.