Giorni della merla

A Scano Montiferro, in Sardegna, si racconta de Sas dies imoprestadas, ossia delle giornate prese in prestito. La legenda dice che Gennaio, cattivo e dispettoso, voleva gelare la terra ed era sua intenzione continuare a far cadere la neve. ma avendo solo 29 giorni ne chiese due in prestito a Febbraio. {{quote|Frearzu, prestami duas dies, tales chi ponze nie, tales chi ponze biddia e frocca chi su pastore si ‘occat!, cioè "Febbraio prestami due giorni, così che possa buttare giù neve e gelo affinché il pastore muoia di freddo". Febbraio acconsentì e così Gennaio si diede da fare con la neve e il gelo. Tutte le pecore del pastore morirono assiderate. Il povero pastore riuscì a salvarne soltanto una riparandola sotto “unu labiolu”, la caldaia di rame che si usava per fare il formaggio.