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- CdV, 1 gen. - Il mondo di oggi e'"purtroppo ancora segnato da focolai di tensione e di contrapposizione causati da crescenti diseguaglianze fra ricchi e poveri, dal prevalere di una mentalita' egoistica e individualistica espressa anche da un capitalismo finanziario sregolato, oltre che da diverse forme di terrorismo e di criminalita'". Benedetto XVI fotografa cosi' nell'omelia della messa di Capodanno gli ostacoli alla pace. Il Papa si dice pero' certo che "le molteplici opere di pace, di cui e' ricco il mondo, testimoniano l'innata vocazione dell'umanita' alla pace". "In ogni persona - spiega - il desiderio di pace e' aspirazione essenziale e coincide, in certa maniera, con il desiderio di una vita umana piena, felice e ben realizzata". "L'uomo - assicura - e' fatto per la pace che e' dono di Dio. Tutto cio' - rivela - mi ha suggerito di ispirarmi per questo messaggio alla parole di Gesu' Cristo: Beati gli operatori di pace, perche' saranno chiamati figli di Dio". Per il Papa teologo, "questa beatitudine dice che la pace e' dono messianico e opera umana ad un tempo" ma anche "e' pace con Dio, nel vivere secondo la sua volonta'. E' pace interiore con se stessi, e pace esteriore con il prossimo e con tutto il creato". "Si' - conclude Benedetto XVI - la pace e' il bene per eccellenza da invocare come dono di Dio".

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Sono bellissimo...
Administrafan