Quattordici i cuccioli nati di qualche ora (presentavano ancora il cordone ombelicale) e abbandonati la sera del 19 ottobre.
Due cucciolate per la precisione: la prima di quattro, di cui ad oggi ne sono sopravvissuti tre e lasciata nei pressi del canile municipale; la seconda, con una decina chiusi in un cartone, nei pressi di via Chiancarosa (zona decisamente isolata che già in passato ha conosciuto episodi simili), il cui freddo non ha concesso ad uno di sopravvivere, ed oggi ne conta sette.
È un gesto decisamente inumano, oltre che perseguito per legge; difatti il Nucleo Gez Oipa della sezione di Bari, ha sporto debita denuncia in procura per violazione degli artt. 544 bis, 544 ter e 727 del codice penale, per uccisione, maltrattamento e abbandono di animali.
Oggi sono alle cure dei volontari della Lega Nazionale per la Difesa del Cane (cui è sempre benvoluto il sostegno di quanti possano aiutarli), che stanno seguendo ininterrottamente le varie e delicate fasi dello svezzamento ventiquattrore su ventiquattro - e con nottatacce insonni-, provvedendo nei sostegni economici per l’acquisto del materiale utile, (traversine assorbenti, latte artificiale, ecc...), nella ricerca di balie canine e infine di un’adozione.
Noi non possiamo che sperare in un lieto fine per queste creature strappate prematuramente alla madre e nella fine di simili gesti, ricordando che oggigiorno, la consulenza di un medico veterinario è sempre la miglior cosa.
Sono bellissimo...
Gio71@