00 04/11/2012 00:03
Sotto il principio della separazione tra stato e chiesa, i progressisti criticano la regolazione governativa e il coinvolgimento dello Stato nel matrimonio, perché molti ora considerano il matrimonio un'istituzione religiosa. La visione progressista è che se un governo deve riconoscere completamente un matrimonio, esso deve essere trattato come un contratto qualsiasi tra due parti liberamente consenzienti, il che ridurrebbe essenzialmente il diritto di famiglia a un sottoinsieme dei contratti legale. Gli aspetti religiosi dovrebbero restare sotto la giurisdizione delle rispettive organizzazioni religiose e dei relativi tribunali ecclesiastici (ovviamente se esistono). Sviluppi legali relativamente nuovi come gli alimenti passati da ex-conviventi hanno già condotto certi governi verso questa direzione.
Sono bellissimo...
Administrafan