00 06/06/2012 21:42
MILANO - La svolta potrebbe arrivare da un momento all'altro e dare finalmente un volto al responsabile dell'attentato alla scuola «Morvillo» di Brindisi in cui è morta la 16enne Melissa Bassi ed altre cinque studentesse sono rimaste ferite. Da ore un uomo è sotto torchio, senza la presenza di avvocati, sottoposta ad accertamenti stringenti per verificare se è l'attentatore ripreso dalle telecamere di un chioschetto mentre preme il telecomando. Stando alle indiscrezioni si tratterebbe di un benzinaio di 68 anni di Copertino in provincia di Lecce. La sua auto sarebbe stata ripresa dalle telecamere nei pressi della scuola Morvillo poco prima dell'esplosione. Una circostanza alla quale gli inquirenti attribuiscono grande importanza. Ma le telecamere della zona avrebbero ripreso anche un'altra automobile di un familiare del sospettato.
Attentato di Brindisi, il sospettato
               
IL MOVENTE - Stando a quella che al momento resta ancora una pista investigativa l'uomo avrebbe fatto tutto da solo e il movente sarebbe una vendetta privata. Si parla di rancori non nei confronti degli studenti o di loro familiari ma contro il preside della scuola «Morvillo» Angelo Rampino. Non ci sarebbe dunque alcun coinvolgimento della criminalità organizzata nè di terroristi. Ma il sua il preside della scuiola, parlando a Corriere.it, afferma: «Non ho nemici e di sicuro non ho come nemico nessun titolare di pompe della benzina». Ma ci potrebbe essere anche un'altra ipotesi di movente secondo la quale l'uomo ce l'aveva con la giustizia per un torto subito in occasione di un processo. Avrebbe dunque deciso di colpire la scuola «Morvillo» perchè intitolata alla coppia di magistrati. Al momento si tratta solo di ipotesi perchè in procura il riserbo è massimo.
Sono bellissimo...
Gio71@