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Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Italia.
Classificazione F.C.I.: RAZZA NON RICONOSCIUTA
La storia del Cane da Pastore Italiano inizia intorno al 1975, quando Piero Accettella (Allevamento Little Ranch Cepagatti - Pescara) nota che in Italia, e in particolare nelle zone dell'Abruzzo, Marche, alto Lazio, Toscana e Umbria, esistevano cani dal mantello nero, di media taglia, con tratti lupoidi, che utilizzati nella custodia del bestiame, dotati di un' intelligenza vivacissima e con grosso equilibrio psicologico, le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
Dopo accurate ricerche, riesce ad accaparrarsi alcuni soggetti interessanti e, per conferire loro una mole più imponente, inserisce sangue molossoide abruzzese.
Il risultato che ottiene è molto interessante, perché a livello psicologico, alla duttilità del ceppo base riesce ad unire la giusta diffidenza dell' Abruzzese, ottenendo un cane molto equilibrato, portato per qualsiasi tipo di addestramento, ma anche un guardiano tenace.
Rientra nel gruppo dei cani a pastore (gruppo 1) ed è utilizzato come cane da guardia, difesa e utilità.
Aspetto generale
Cane di taglia medio-grande, armonico nella sua costituzione. Cane che nonostante la mole è molto agile e potente, trottatore instancabile, perlustra costantemente il territorio da difendere. Molto rustico.
Adulto a quattro anni, ha una salute di ferro, molto longevo di media vive 17 anni.
Carattere
Molto serio ed equilibrato, non attacca mai senza motivo, guardiano eccezionale, diffidente e mordace con gli estranei nel suo territorio, indifferente ed inamovibile fuori dal suo ambiente (sempre vicino al suo padrone). Cane di grossa tempra ha bisogno di padrone deciso. Si adatta a qualsiasi clima e padrone che ama incondizionatamente alla follia.
Standard
Altezza:
- maschi 62-70 cm
- femmine 56-65 cm.
Peso:
- maschi 35-45 kg
- femmine 25-35 kg.