00 24/03/2012 09:15


SEPANG (Malesia) – La mazzata per i ferraristi arriva sul profilo Twitter della Scuderia (@inside ferrari), quando si sono appena concluse le prime prove (e in Italia è notte fonda): «13a posizione per Felipe, 15a per Fernando. È la prima sessione del weekend ma potrebbe non essere molto lontana dalla realtà». I tifosi speravano che gli scarsi risultati (1’’8 da Hamilton in quel momento!) derivassero dal fatto che i due rossi si erano concentrati in un lavoro preparatorio: Massa si è dedicato a capire se tutto funzionava sulla nuova F2012 (dopo la gara disastro dell’Australia la squadra gli ha cambiato telaio, sospensioni, fondo per vedere se i problemi dipendevano da un difetto della macchina), mentre Alonso passato la mattina malese a comparare soluzioni aerodinamiche.

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MASSA SPERANZOSO - Ma dopo le prove del pomeriggio è aumentato (senza esagerare) l’ottimismo nella Scuderia, anche se un pilota si è avvicinato e l’altro si è addirittura allontanato dalla vetta. A dar retta ai tempi (sempre poco indicativi al venerdì) Alonso ha chiuso sesto (1’38’’891), a 7 decimi dal leader che è rimasto Hamilton (in 1’38’’172) - seguito da Schumacher (a tre decimi abbondanti), Button (a 2 millesimi da Schumi!), Rosberg e Ricciardo. Le Red Bull sono rimaste dietro (7° Webber, 10° Vettel), ma difficile che restino tali anche domani. Massa, che al mattino aveva girato più veloce del compagno, al pomeriggio è riprecipitato a 1’’4 di differenza da Alonso e al 16° posto (1’40’’271). Ma c’è un perché: «Abbiamo provato cose diverse e quelle di Fernando hanno funzionato. Questo è importante perché adesso abbiamo capito la direzione da prendere e soprattutto cosa non funziona. Sono convinto quindi di poter migliorare molto domani». Sia chiaro: la F2012 resta complicata, scorbutica e difficile da guidare. E in queste condizioni Alonso se la cava sempre meglio di lui. «Però credo che qui siamo un po’ più competitivi che in Australia» continua speranzoso il brasiliano. Certo l’obiettivo delle Ferrari di domani (ore 9 italiane) resta entrare nell’ultima sessione di qualifiche, ovvero nei primi dieci: e non sarà facile.
MCLAREN FAVORITA - Detto questo, pare abbastanza assodato che domenica la squadra da battere sarà la McLaren, che ha già conquistato pole, vittoria e giro veloce in Australia, ma che pare essere a suo agio anche su una pista completamente diversa, a base di lunghi rettilinei e curve veloci. Nella giunga Hamilton è stato in vetta alla lista dei tempi tutta la giornata (il migliore è quello del mattino, 1’’38’’02): l’inglese è particolarmente carico, dopo la vittoria del compagno Button in Australia. «Sento la macchina molto meglio che a Melbourne, dobbiamo ancora migliorare sul passo di gara e tenere d’occhio le gomme». Qui il degrado degli pneumatici sarà molto alto, vincerà (anche) chi ne avrà maggior cura.
Sono bellissimo...
Gio71@