00 05/02/2012 08:18

L 'odissea da 15 ore di 110 passeggeri
Intrappolati al gelo sul treno Roma-Avezzano. Paura sul traghetto da Civitavecchia. In migliaia senza energia elettrica


MILANO - Otto vittime. È il tragico bilancio, che è possibile stabilire sin qui, di queste lunghe ore di neve e gelo in Italia. Un giovane di 34 anni di Barete (L'Aquila) è stato trovato morto dentro la propria autovettura bloccata dalla neve. Un altro caso di morte per asfissia si è verificato a Sant'Agapito, in provincia di Isernia, dove un uomo anziano è stato trovato sulla sua auto senza vita. E ancora, una donna di 46 anni è morta in provincia di Avellino schiacciata dal peso della tettoia di una serra crollata a causa del peso della neve. Un uomo di 62 anni è morto schiacciato da un capannone agricolo crollato sabato pomeriggio a Frosinone sotto il peso della neve. Due sci alpinisti, Hubert Letgeb, 46 anni, e Lorenz Keim, 43, sono stati uccisi da una valanga caduta a Passo Stalle, in alta val Pusteria. È emergenza tra i senzatetto: un uomo è stato trovato morto nella rocca medievale di Castiglione Del Lago, in provincia di Perugia, una donna di 48 anni, di origine ucraina, è morta assiderata in una baracca ad Ostia, nel quartiere litoraneo di Roma.
IL MINISTRO CANCELLIERI : «MASSIMO SFORZO» - Il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, che «si è tenuta costantemente in contatto con le centrali operative per seguire l'evolversi della situazione», ha assicurato «il massimo sforzo di tutte le strutture e del personale del Viminale per cercare di alleviare, per quanto possibile, i disagi ai cittadini». E il premier Mario Monti ammonisce: «si può e si deve fare di più, molto di più, per prevenire e ridurre le conseguenze».

ODISSEA IN TRENO - Gravi disagi per i passeggeri dei treni. Drammatica, in particolare, l'avventura delle centinaia di persone a bordo di due convogli, entrambi partiti da Roma e diretti a Pescara, fermi da venerdì pomeriggio, uno a Tivoli (Roma) e l'altro a Carsoli (L'Aquila). Quest'ultimo,, con 190 passeggeri che hanno passato la notte al gelo sul treno, in serata è ripartito dopo ben 25 ore di stop. Sul regionale bloccato a Tivoli viaggiano oltre cento persone, tra cui una donna incinta. «Chiederemo i danni a Trenitalia, a Tivoli si sono comportati in una maniera vergognosa», ha detto il sindaco del Comune, Sandro Gallotti. E le associazioni dei consumatori hanno presentato un esposto contro la società ferroviaria con la richiesta di risarcimento «per i gravissimi danni subiti».

BLOCCATI IN AUTO, PAURA SUL TRAGHETTO - Problemi anche sulle strade, specie in Abruzzo, dove sono state più abbondanti le nevicate, fino ad oltre due metri. La Polstrada ha invitato gli automobilisti ed i tir a non mettersi in viaggio verso le regioni del centro Italia. Sulla A24 Roma-L'Aquila centinaia di persone, su numerosi pullman, sono rimaste bloccate, insieme a moltissimi automobilisti. C'è chi ha dormito sui banchi di una scuola di montagna e chi si è appisolato su una sedia, all'interno del Municipio di Carsoli e chi, invece, è stato costretto a passare la notte in una galleria autostradale. Infine, nella notte, il traghetto Sharden Della Tirrenia, in partenza da Civitavecchia diretto ad Olbia, ha urtato la banchina del porto laziale. Risultato: uno squarcio di 30 metri e lo spettro della Costa Concordia. Illesi, comunque, i 160 passeggeri. La Guardia costiera ha aperto un'inchiesta.

ELETTRICITA', ANCORA MIGLIAIA AL BUIO - Nelle ultime ore i tecnici dell'Enel sono riusciti a rialimentare decine di migliaia di utenze ma restano migliaia gli italiani al buio in quattro regioni italiane. Oltre 1000 tra tecnici e operai di Enel, muniti di fotoelettriche e gruppi elettrogeni, rimarranno al lavoro tutta la notte, nonostante le condizioni atmosferiche. L`uso di speciali mezzi sta consentendo di rimuovere gli alberi che si sono abbattuti sulle linee e di tendere di nuovo i conduttori elettrici. Tutti gli uomini a disposizione stanno operando per cercare di riprendere quante più forniture il prima possibile.


A ROMA SCONTRO ALEMANNO-GABRIELLI - A Roma, oltre alla neve, sono fioccate anche le polemiche. La Capitale è finita nel caos per l'inconsueta coltre bianca caduta (fino a 40 cm) ed il sindaco Gianni Alemanno ha puntato il dito contro la Protezione civile ed ha auspicato una commissione d'inchiesta «perchè non c'è un servizio previsioni adeguato» e perchè l'evento è stato «largamente minimizzato». Una questione di centimetri: Alemanno ha spiegato che i dati diramati dalla Protezione civile parlavano di soli 35 millimetri di neve per la giornata di ieri. Ha ribattuto Gabrielli: il sindaco, ha osservato, aveva pienamente compreso le previsioni meteo per Roma.

Sono bellissimo...
Gio71@