MILANO - Il governo conferma nell'ambito dell'attuazione della riforma fiscale

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Gio71@
00mercoledì 29 febbraio 2012 06:59

provvedimenti diretti «al riequilibrio del sistema impositivo» e «al graduale spostamento dell'asse del prelievo dalle imposte dirette a quelle indirette». È quanto si legge nell'Atto di indirizzo sulla politica fiscale nel triennio 2012-2014 firmato dal premier Mario Monti. Nel documento si legge anche che la riforma fiscale avrà tra gli obiettivi «la riduzione degli effetti distorsivi delle scelte degli operatori economici».
RIEQUILIBRIO - Il premier Mario Monti nell'Atto di indirizzo sulla politica fiscale, tra l'altro scrive: «Nell'ambito del processo di attuazione della riforma fiscale, saranno predisposti schemi di provvedimenti normativi diretti al riequilibrio del sistema impositivo, anche relativamente alla tassazione dei redditi finanziari».

RIMBORSI - Nell'atto di indirizzo della politica fiscale messa a punto dalla task force poi un passaggio su un tema che tanto fa discutere: i rimborsi. Sul documento si legge: l'azione di politica fiscale del Governo è volta anche alla «tempestiva liquidazione dei rimborsi richiesti fino all'anno precedente a quello di osservazione, assicurando sempre maggiore efficienza nel processo di lavorazione».

MERITO - Al fine di perseguire la modernizzazione della pubblica amministrazione, il Dipartimento punterà alla valorizzazione del merito» scrive ancora il premier e ministro dell'Economia, Mario Monti. Obiettivo è il miglioramento della qualità dei servizi.

CATASTO - Le misure fiscali del Governo riguarderanno in particolare il settore immobiliare: al fine di contrastare fenomeni di evasione ed elusione fiscale connessi a valorizzazioni catastali non aggiornate, l'esecutivo interverrà per garantire anche in quest'area l'equità fiscale. In particolare, scrive il premier Mario Monti, gli interventi saranno «volti all'attribuzione della rendita catastale presunta, in presenza di fabbricati mai dichiarati in catasto, nelle more della regolarizzazione catastale, anceh mediante stipulazione di convenzioni con le categorie professionali». Gli altri interventi sono «volti alla verifica della sussistenza dei requisiti di ruralità dei fabbricati» e anche alla «revisione dei classamenti, su iniziativa dei Comuni, per i casi di sperequazione e/o mancato aggiornamento degli imponibili, dovuto ad omissioni dei contribuenti».

GRILLI - Intanto il viceministro dell'Economia Vittorio Grilli, parlando a Sky Tg 24 conferma l'idea del tesoretto. «L'intenzione c'è e i successi futuri della lotta all'evasione fiscale, cioè le entrate maggiori» saranno restituite ai cittadini: «il giusto obiettivo è di ridarle ai cittadini».«Il Fondo tecnicamente non è stato fatto perché ancora i ricavi non ci sono e non sono quantificabili, ma è una questione tecnica e appena ci sarà esigenza lo introdurremo», ha aggiunto, riferendosi al Fondo per raccogliere le maggiori entrate dalla lotta all'evasione fiscale da ridistribuire, inizialmente previsto dal decreto legge fiscale e poi saltato.

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