Lavori del mese di luglio

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Giordy71@
00venerdì 31 maggio 2013 09:52

Luglio è il mese più caldo dell'anno, gli alveari che non sono stati già posti sotto a degli alberi vanno ombreggiati, per ripararli dalla calura estiva, dal rammollimento dei favi, e dallo stimolo alla sciamatura naturale. Si possono proteggerli con frasche o mettendo sopra ai coperchi delle cassette per la frutta capovolte.
Si possono bagnare anche gli alveari se abbiamo acqua fresca nelle vicinanze. In questo mese s'intensificano gli attacchi dei calabroni e delle vespe.
L'apicoltore può preparare delle trappole semplici, a costo zero, tagliando il collo di una bottiglia di plastica, per poi rovesciarlo sulla restante parte tagliata, in modo che il collo reciso funziona da imbuto sulla bottiglia tagliata, riempirla con un po’ di birra e appenderla sugli alberi.
Nel giro di pochi giorni troveremo sul fondo della bottiglia moltissimi calabroni. In alternativa, se gli attacchi dei calabroni sono massicci, si può andare alla ricerca dei nidi è distruggerli con il fuoco. In zone ricche, di disponibilità di polline e nettare, si può pensare di fare ancora gli sciami artificiali o di far costruire favi da nido che saranno inseriti tra l'ultimo favo di covata e quello di scorte e favi da melario che saranno inseriti tra due favi di miele opercolato.
In questo mese si raccoglie in alcune zone ancora il miele di castagno, che va subito tolto dopo la fioritura per non mescolarlo con il miele di melata che è qualitativamente scadente. Continua ancora il nomadismo in alta montagna, dove sono trasferite famiglie forti in arnie robuste, se non sono rispettati questi principi, il lavoro e le spese non riusciranno a compensare il miele raccolto.
Il miele smielato è versato nei maturatori (oggi esclusivamente in acciaio inox) che presenta un rubinetto quasi sul fondo da dove si raccoglie il miele maturo per metterlo nei barattoli dopo una settimana, a seconda la densità del miele.
Dopo che è stato raccolto il miele, occorrerà fare il trattamento tampone contro la varroa, controllare lo stato sanitario delle famiglie, la covata, la quantità e qualità delle scorte.
Il massacro dei maschi in questo mese dovrebbe essere già avvenuto, se si notano ancora molti maschi in giro, si devono controllare gli alveari, dove si nota un andirivieni di fuchi.
E' possibile fare il bilanciamento delle famiglie prendendo favi di covata e di scorte a famiglie forti che rischiano di sciamare e metterli nelle famiglie deboli, in modo che si equilibrano e possono diventare idonee ad affrontare l'inverno.
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