Da Nord a Sud, due storie di barbarie nei confronti degli animali sfociate in un lieto fine. Con l'intervento di Enpa e Lav
MILANO - Gettati in un cassonetto ancora vivi. Tolti di mezzo come spazzatura inutile. Scaricati tra il pattume senza alcuna remora e senza alcuna preoccupazione per quella che avrebbe potuto essere la loro sorte. La barbarie contro gli animali unisce l'Italia, dal profondo Nord di Lodi al profondo Sud di Ragusa. Ma per fortuna in questi casi l'Italia è unita anche dal lieto fine di questa storia che vede protagonisti due vitellini e una capretta. E' la storia di Romeo e Giulietta e della piccola Vegan. Sono due storie che ne fanno una sola. Quella che oggi possiamo per fortuna raccontare con un sorriso.
QUI RAGUSA - Romeo e Giulietta sono due vitellini dal musetto simpatico. Sono nati in Sicilia e in quella splendida terra potranno ora davvero crescere. Non sarebbe stato così se fosse stato per il loro ignoto proprietario che, subito dopo la loro nascita, aveva deciso di sbarazzarsene. Nel modo che probabilmente gli era apparso il più comodo e indolore: scaricandoli all'interno di un cassonetto per la raccolta stradale dei rifiuti. L'episodio avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche per i due animali, se non fosse stato per un passante che si è accorto della loro presenza e ha dato l'allarme. Sul posto sono subito intervenuti polizia locale, vigili del fuoco e guardie zoofile dell'Enpa di Ragusa. Tratti in salvo, sono stati affidati temporaneamente ad un’azienda agricola. Ma non era ancora il momento di tirare un sospiro di sollievo. «In casi come questo – ha spiegato Antonio Tringali, coordinatore Enpa per la Sicilia -, la prassi legale prevede che si proceda all’abbattimento. Sarebbe stata una beffa insopportabile». L'intervento di vari soggetti istituzionali ha però permesso di trovare una soluzione. E oggi, a pochi giorni dalla Pasqua, per Romeo e Giulietta è iniziata una nuova vita, affidati alle cure di una fattoria gestita dall’associazione “Filodoro” in contrada Giubiliana. «Non abbiamo salvato due animali soltanto da un pericolo immediato, abbiamo anche evitato che finissero in un mattatoio – ha commentato il presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi –. Vogliamo che Romeo e Giulietta diventino il simbolo della nostra battaglia a favore dell’alimentazione vegetariana e vegana, tanto più che proprio in questi giorni centinaia di migliaia di agnelli vengono uccisi in nome di una tradizione anacronistica e crudele».