Bionda Piemontese

Atlante delle razze di Polli - Razze italiane
Origine, diffusione e caratteristiche economiche
Due erano le razze tradizionali allevate in Piemonte: la Bionda Piemontese e la Bianca di Saluzzo (detta anche Bianca di Cavour).
Dietro al recupero di queste due razze (iniziato nel 1999) c'è l'Istituto Professionale per l'Agricoltura  Verzuolo (CN).
Razza rustica e resistente alle malattie. La produzione di carne è rilevante presentando la razza uno sviluppo precoce; gli animali allevati all'aperto vengono sacrificati a 112 giorni: produzioni tipiche si ottengono anche a 70 giorni circa con pesi medi di circa 1,5 kg. La resa è molto buona e la qualità della carne – anche per le tecniche di allevamento e alimentazione estensive – è ottima.
La produzione ovaiola annuale si concentra nel periodo primavera-estate e si aggira sulle 180-200 unità (di colore rosato; peso medio 55-60 grammi).
Viene utilizzata per la produzione del Cappone di Morozzo.
E' presente uno standard FIAV.
Caratteristiche morfologiche
Tronco: largo, di media lunghezza, profondo.
Testa: di media grandezza, proporzionata.
Becco: forte, leggermente arcuato, giallo.
Occhi: grandi e vivaci, rosso/arancio.
Cresta: Semplice, ben impiantata e robusta, rossa, formata da 4 a 6 denti, il lobo segue la linea della nuca. Diritta nel gallo, nella gallina con la parte posteriore piegata.
Bargigli: di media lunghezza, rossi, lisci.
Faccia: rossa, liscia.
Orecchioni: di media grandezza, allungati, da bianco crema a gialli.
Collo: di media lunghezza, ben arcuato, con ricca mantellina.
Spalle: larghe ed arrotondate.
Dorso: largo, di media lunghezza, leggermente inclinato.
Ali: forti, portate orizzontali ed aderenti al corpo.
Coda: di lunghezza media, portata aperta e alta, con angolo nel gallo di 65/70° e nella gallina di 50/55° con la linea del dorso.
Petto: pieno, largo e prominente.
Zampe: gambe carnose ed evidenti, tarsi di media lunghezza e forti, gialli. Quattro dita.
Ventre: pieno e ben arrotondato.
Pelle: Gialla
 
Difetti gravi: Mancanza di tipicità; pelle e tarsi non gialli; cresta piegata nel gallo, struttura debole, corpo allungato.
 
Conformazione del piumaggio: Folto e ben aderente al corpo, ricca mantellina.
Colorazioni: Fulva a coda nera e Fulva a coda blu. Fulva a coda bianca (varietà non prevista nello standard FIAV).
Peso medio:
 - Galli       kg 2,5 - 2,8
 - Galline  kg 2,0 - 2,3

La Bionda Piemontese è un ecotipo particolarmente diffuso nella zona di Cuneo. Il suo allevamento è diffuso in aziende agricole dove la salvaguardia di produzioni tradizionali, così come l'allungamento del periodo di allevamento, consente di ottenere un prodotto maggiormente gradito ai consumatori, sia perché più maturo sia per motivazioni socio-culturali.
Animale di taglia media con cresta semplice ben sviluppata postata eretta nel gallo mentre nella femmina è cadente da un lato. I bargigli sono rossi mentre becco, tarsi e pelle sono gialli. La coda è portata alta, di colore nero, lunga e quadrata nella gallina.
Il piumaggio fondamentale è di colore fulvo con sfumature di camosciato o dorato in varia gradazione. La coda presenta riflessi colorati metallici nel gallo o ancora bianca o blu. In entrambi i sessi, possono essere presenti alcune remiganti primarie dello stesso colore della coda.
Il peso vivo dei galli adulti varia da 2,5 a 3 kg, quello delle galline adulte da 2 a 2,5 kg.
La Bionda Piemontese è una razza a sviluppo precoce, caratteristica alla quale si aggiungono rusticità e resistenza alle malattie. Facile da allevare è da ritenersi idonea per valorizzare produzioni di nicchia o tipiche come potrebbero essere, in Piemonte, quelle del Parco delle Alpi Marittime, il Parco fluviale del Po nell'area del Cuneese, il Parco dell'Alta valle del Pesio e Tanaro. Si presta bene anche all'allevamento con metodo biologico. I pulcini vengono allevati inizialmente in ambienti chiusi e riscaldati ma in seguito vengono liberati al pascolo integrando la razione alimentare.
La qualità della carne è ottima Cresta e bargigli particolarmente sviluppati sono utilizzati per il piatto tipico piemontese "la finanziera".
Le galline iniziano la deposizione verso il 6°-7° mese di vita. La produzione annuale si concentra prevalentemente nel periodo primaverile ed estivo- si aggira sulle 180-200 uova che sono di colore rosato con guscio liscio e peso medio di 55-60 grammi.
Oltre alla buona attitudine alla produzione di uova, la razza presenta un'elevata percentuale di schiudibilità delle stesse.
Per la produzione di carne devono essere allevati in parchetti esterni e macellati almeno a 16 settimane (112 giorni). Produzioni tipiche si ottengono però anche macellando gli animali a 70 giorni con pesi alla macellazione di circa 1,500 Kg. caratteristiche è anche il cappone.
La resa alla macellazione è molto buona e si aggira attorno al 75-77%: nei maschi è leggermente superiore di 2-3 punti. Anche la presenza di grasso di deposito è bassa valutabile attorno ad 1/3 rispetto a quella presentata dalle razze intensive.
Viene utilizzata come produzione di qualità anche la gallina a fine carriera a 1 o 2 anni di vita.