http://fans.freeforumzone.com/
FANS...
Fans - Commenta e condividi i tuoi interessi!! Review and share your interests!!
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

AFFONDATA LA «CONCORDIA»

Ultimo Aggiornamento: 14/01/2012 07:45
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 3.677
Post: 3.672
Registrato il: 27/12/2011
Sesso: Maschile
Admin Unico
Utente Gold
Administratore unico
14/01/2012 07:45
 
Quota


Naufragio al Giglio, tre morti annegati
Fermati comandante e primo ufficiale
Il pm: «L'impatto causato da una manovra maldestra»
Le vittime tutte straniere, almeno 40 i dispersi

Nave da crociera sugli scogli
Tragedia all'isola del Giglio

MILANO - Il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino, e il primo ufficiale in plancia, Ciro Ambrosio, sono stati fermati. Lo ha confermato il procuratore capo di Grosseto Francesco Verusio che lo ha interrogato per alcune ore. I reati contestati sono omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave mentre c'erano ancora molti passeggeri da trarre in salvo. La nave si è incagliata su una secca a un miglio dell'Isola del Giglio. Nell'incidente sono morte tre persone, diversi i feriti. Alcune persone sono ancora disperse. Le vittime sono due turisti francesi e un uomo di origini peruviane, membro dell'equipaggio. Tutti e tre sarebbero annegati. Secondo i soccorritori questo bilancio potrebbe non essere ancora definitivo: risultano ancora decine di dispersi. Intanto la nave e la scatola nera sono sotto sequestro.

LA PROCURA- Secondo il procuratore di Grosseto, Francesco Verusio, il comandante «si è avvicinato molto maldestramente all'Isola del Giglio, la nave ha preso uno scoglio che si è incastrato sul fianco sinistro, facendola inclinare ed imbarcare tantissima acqua nel giro di due, tre minuti». Secondo quanto risulta agli inquirenti, il comandante già verso le 23:30 avrebbe lasciato la nave. A quell'ora però ancora gran parte degli ospiti e dell'equipaggio stava ancora aspettando di essere evacuata. Gli ultimi a lasciare la Costa Concordia lo hanno fatto non prima delle 2,30-3:00 della notte scorsa. Si aggrava, quindi, la posizione di Schittino, secondo cui la roccia «non era segnalata». Per Verusio l'impatto è avvenuto alle 21.45, «ma non è stata avvertita subito la capitaneria». La Concordia avrebbe dovuto attraversare il canale tra l'Argentario e l'Isola del Giglio a 5 miglia dalla costa italiana, e quindi a 3 dall'isola e dalla secca sulla quale si è incagliata. La Procura di Grosseto e la capitaneria di porto hanno aperto un'inchiesta per naufragio, disastro e omicidio colposo. Anche il ministero dei Trasporti ha avviato un'indagine.


I CONTROLLI - Intanto continuano le ricerche dei dispersi. Decine di persone non hanno ancora risposto all'appello. Il prefetto di Grosseto, Giuseppe Linardi, ha smentito la notizia circolata nelle ultime ore sulle decine di vittime che sarebbero ancora all'interno della Costa Concordia all'Isola del Giglio. Si stanno eseguendo controlli incrociati con la lista dei passeggeri. Il prefetto di Grosseto , Giuseppe Linardi, «mancano ancora 41 persone, da rintracciare». Secondo la compagnia Costa Crociere a bordo c'erano 3.216 passeggeri, per la maggioranza italiani (989), tedeschi (569), francesi (462), spagnoli (177), americani e croati (rispettivamente 129 e 127) e di altre 56 nazionalità. A questi vanno sommati i 1.013 membri dell'equipaggio, per un totale complessivo di 4.229 persone.

Una zattera di salvataggio viene recuperata
LE VITTIME - Tre persone hanno perso la vita nel naufragio. Si tratta di Francis Servel e Jean Pierre Micheaud e di Thomas Alberto Costilla Mendoza, di nazionalità peruviana e membro dell'equipaggio. Le vittime in base ai primi accertamenti medico legali, sono morte per annegamento, le salme sono all'obitorio dell'ospedale di Orbetello.
Tragedia del Giglio, i superstiti
               
L'INCIDENTE - La paura arriva all'ora di cena, intorno alle 21.45, quando le 4.230 persone a bordo (oltre 3.000 dei quali passeggeri e circa mille di equipaggio) sono a tavola ai ristoranti della nave da crociera: uno scossone, poi la luce che va via. Il tempo di capire quello che sta succedendo e l'invito ad indossare i salvagente e avvicinarsi alle scialuppe, «per precauzione». Qualcuno, a bordo, ha pensato al Titanic, di cui tra tre mesi, il 15 aprile, ricorre il centesimo anniversario dell'affondamento. Proprio perché la barca ha cominciato a imbarcare acqua a causa dello squarcio di oltre 30 metri sullo scafo. Così la nave ha cominciato ad imbarcare acqua e ad inclinarsi sul fianco destro a causa di una falla che si sarebbe aperta nella zona di poppa.

Nave da crociera si incaglia al Giglio
               
LA PAURA E I SOCCORSI - Sembrava, all'inizio, che questa avventura si fosse conclusa senza gravi conseguenze, solo tanta paura. Ma poi, durante l'evacuazione, qualcosa non ha funzionato: molti passeggeri sono caduti in acqua, qualcuno forse vi si è gettato per la paura mentre lo scafo si inclinava sempre più, e ha dovuto vedersela con il freddo del mare e della notte. La nave era attesa a Savona per la prima tappa della crociera «Profumo degli agrumi» nel Mediterraneo, ed era partita circa due ore prima da Civitavecchia. ora nel mirino ci sarebbero i soccorsi, secodno alcuni arrivati troppo tardi proprio perché dalla nave spiegavano che fosse tutto sotto controllo. Ma su questo il direttore generale della Costa Crociere, Gianni Onorato, ha voluto smentire: «Le procedure di sicurezza previste in questi casi sono state eseguite nei tempi corretti, e corretta è stata anche la decisione del comandante di evacuare la nave Concordia quando ha ritenuto che ci fossero le condizioni di sicurezza».

SULL'ISOLA-E proprio dall'Isola del Giglio sono partiti i primi soccorsi. Il sindaco, Sergio Ortelli, ha messo a disposizione scuole, asili, alberghi, «qualsiasi cosa abbia un tetto» e il parroco ha aperto la chiesa per ospitare i passeggeri della nave. Più tardi è cominciato, per alcuni di loro, il trasferimento in traghetto a Porto S.Stefano. «Stavamo cenando quando è andata via la luce, abbiamo sentito un colpo e un boato, e le stoviglie sono cadute per terra»: così ha raccontato all' Ansa Luciano Castro, da bordo della Costa Concordia.

LA COMPAGNIA - «È una tragedia che sconvolge la nostra azienda. Il nostro primo pensiero va alle vittime, e vogliamo esprimere il nostro cordoglio e la nostra vicinanza ai loro familiari e amici». Così in una nota la Costa Crociere, proprietaria della nave Concordia. «In questo momento - spiega la compagnia - tutti i nostri sforzi sono concentrati nelle ultime operazioni di emergenza, oltre che nell'offrire assistenza agli ospiti e all'equipaggio che erano a bordo della nave, per farli rientrare al più presto a casa».

L'AMBIENTE - Tra i problemi da affrontare dopo l'incidente c'è quello ambientale. Nelle cisterne della Concordia ci sono, infatti, 2380 tonnellate di gasolio che rischiano di riversarsi in mare. Occorrerà provvedere al prelievo del liquido dai serbatoi, ma questo potrebbe anche incidere sulla stabilità

NOTIZIE CORRELATE
Prefetto: «Forse altri dispersi. Il capitano ha scelto di arenarsi» (14 gennaio)
I testimoni: «Un boato, poi grida e malori». «Le scialuppe cadevano sulla gente».(14 gennaio)
OGGI IN cronache >
Vagoni bloccati sul Frecciarossa, Trenitalia
fa marcia indietro: bar aperto a tutti
Lo scoglio e la rotta sbagliata
Il comandante si difende: imbarcavamo acqua
Il senso della terra nel menu degli Amici

Sono bellissimo...
Administrafan
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag cloud   [vedi tutti]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT-12:00. Adesso sono le 15:43. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
http://fans.freeforumzone.com/. By Giordy